Sezione Primavera

Le sezioni primavera accolgono i bambini che compiono i 24 mesi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento. I bambini che compiono i 24 mesi tra il 1° settembre e il 31 dicembre possono cominciare a frequentare solo dopo il compimento dei due anni.

Percorso di studio

Scuola Infanzia

Struttura didattica

Scuola

Cos'è

Servizio educativo per la prima infanzia.

A cosa serve

Per il funzionamento delle sezioni primavera vengono stipulate specifiche intese tra gli Uffici scolastici regionali e le Regioni. Possono attivare sezioni primavera le scuole dell’infanzia statali e paritarie e i nidi d’infanzia gestiti direttamente dai Comuni o da soggetti convenzionati e autorizzati. Prima che una sezione primavera possa essere attivata, il Comune deve esprimere un parere vincolante sull’agibilità, la funzionalità e la sicurezza dei locali.

Come si fa

La frequenza delle sezioni primavera è subordinata all'iscrizione presso l'Istituto Comprensivo e al pagamento di una quota da parte delle famiglie (in base all'Isee) comprensiva dell’eventuale retta per i pasti stabilita dal Comune.

Programma

PROGETTO EDUCATIVO PER I BAMBINI DI ETÀ COMPRESA TRA I 24 E I 36 MESI


A – MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITÀ EDUCATIVE

La Sezione Primavera, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini un luogo di formazione, di cura e di socializzazione per il loro benessere psicofisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, sociali, cercando di sviluppare in loro, nuovi interessi e nuove conoscenze.

 Gli obiettivi che il progetto educativo intende perseguire sono: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze primarie del bambino, non disgiunte da un’adeguata formazione rispetto alla sfera sensoriale ed emotiva.

 Nello svolgimento dell’attività formativa ed educativa tendiamo a riconoscere l’individualità di ogni singolo bambino, le sue esigenze, le sue propensioni e le sue capacità, per guidarlo e sostenerlo nel suo pieno sviluppo tenendo conto della sua indole e dei suoi genuini e personali interessi.

 La programmazione del percorso educativo si fonda su un ambiente sereno, positivo e aperto alla scoperta: il bambino è libero di esprimersi, imparare e soddisfare il suo desiderio di costruire, conoscere e approfondire il perché delle cose.

 Le attività didattiche vengono proposte mediante esperienze coinvolgenti, stimolanti e ludiche. Le attività vengono basate sulla metodologia della partecipazione attiva, con il fine di stimolare la curiosità dei bambini e di invitarli a scoprire il mondo che li circonda tramite i cinque sensi.

Il progetto educativo mirerà ad offrire quotidianamente ai bambini la possibilità di avere incontri con più materiali, più linguaggi, più punti di vista, di avere contemporaneamente attive le mani, il pensiero e le emozioni, valorizzando l’espressività e la creatività di ciascun bambino. Lavoriamo perché ogni giorno ci siano sperimentazioni ed esperienze che portino il bambino ad una scoperta autonoma, a raggiungere la giusta autonomia nelle competenze e nei rapporti con i coetanei.

Li avviciniamo alla scoperta delle emozioni insegnando loro il rispetto per le proprie emozioni e per quelle degli altri. L’obbiettivo cardine del progetto educativo è quello di porre l’accento sull’importanza dell’esperienza, capace di arricchire la vita di ognuno di noi e riempiono il nostro bagaglio, e dei rapporti con gli altri.


B – CLIMA RELAZIONALE
(stabilità di figure riferimento, coordinatore, personale assistenziale disponibile)

Il gruppo di riferimento è stabile con la presenza di due figure di educatori.

Il coordinatore delle attività si interfaccia periodicamente con le educatrici e il dirigente scolastico. E' presente il collaboratore scolastico in condivisione con la Scuola dell'Infanzia.Per agevolare il distacco dalla famiglia e per favorire l’approccio con il nuovo ambiente, si favorirà un clima relazionale positivo e rilassante, al fine di promuovere le interazioni sociali tra i bambini e tra gli adulti e i bambini. L’interazione educatrice – bambino è improntata a gentilezza, affetto, accoglienza, ascolto e rilancio della comunicazione verbale e non verbale, e attenzione alle esigenze di ogni singolo bambino. Contribuiranno anche le figure della coordinatrice e dell’eventuale personale assistenziale a favorire la creazione di un ambiente sereno. L’ambiente scolastico si presenta idoneo ad offrire ai bambini una calda accoglienza nei sentimenti, stimolante per la curiosità, varia ed adattabile ai diversi caratteri dei bambini.


C – ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI CON ARREDI; MATERIALI E STRUTTURE INTERNE ED ESTERNE, IN GRADO DI QUALIFICARE L’AMBIENTE EDUCATIVO

Lo spazio sarà predisposto per facilitare le esperienze e organizzato per stimolare interesse: l’ubicazione degli arredi, la dislocazione delle aree gioco e la scelta dei giochi saranno oggetto di attenzione e scelte da parte dell’equipe educativa.

Lo spazio che andrà a configurarsi sarà sicuro, definito ovvero che possa “contenere” e offrire il senso di sicurezza che gli permette l’esplorazione e identificabile per permettere ai bambini di riconoscere ciò che si trova e che si può fare all’interno e poterlo così esplorare in autonomia. In questo modo, giorno dopo giorno, il bambino imparerà a riconoscere gli spazi, ricorderà le attività che vi ha svolto e acquisirà sicurezza nel ripetere la routine.

L’edificio scolastico attualmente è provvisto di:

Spazi interni ed esterni;

Arredi adeguati all’età di riferimento;

Giochi di vario materiale di uso didattico;

Servizi igienici;

Servizio mensa;

Palestra.


D – ARTICOLAZIONE DELLA GIORNATA EDUCATIVA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO QUOTIDIANO

 Si prevede la seguente strutturazione della giornata:

8.30 –  9.30: accoglienza e gioco libero

9.30 – 10.00: gioco libero

10.00 – 10.30: igiene personale, canzoncine e merenda

10.30 – 11.10: attività strutturata

11.10 – 11.30: cambio pannolini, igiene personale, racconto storie

11.30 – 12.15: pranzo, igiene personale

12.15 – 13.00: gioco libero in salone, uscita bimbi part-time e preparazione alla nanna

13.00 – 15.00: nanna

15.00 – 15.15: cambio pannolini, igiene personale

15.15 – 15.30: uscita

 

E – RAPPORTI CON LE FAMIGLIE (colloqui, incontri, iniziative, in quali periodi)

La Continuità scuola-famiglia è un  fattore indispensabile di promozione del benessere del bambini/a e di apporto educativo e formativo per il raggiungimento delle finalità educative: consolidare l’identità, sviluppare l’autonomia, acquisire competenze, scoprire le prime forme di socializzazione. La continuità scuola- famiglia prende forma attraverso un’attenzione specifica all’interrelazione tra famiglia e scuola che si declina in diversi momenti e luoghi:

nel quotidiano attraverso una comunicazione efficace con la famiglia sia nel momento del momento dell’accoglienza che alla consegna del bambino

durante l’anno mediante momenti di colloquio individuale con le famiglie (assemblee, incontri di sezione, incontri a tema con esperti, uscite sul territorio e/o feste programmate dalla scuola.

adottando strumenti di lavoro semplici ed immediati (schede, griglie)


F – SISTEMA INTERNO DI MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO

Si valuta mediante:

Osservazione occasionale e sistematica dei bambini nel contesto scolastico.

Griglie per la rilevazione dei traguardi di sviluppo predisposte a valutare la funzionalità del metodo adottato e l’incidenza dell’azione educativa.

Questionari di gradimento per le famiglie.


G – CONTINUITÀ EDUCATIVA CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA 

Si ritiene fondamentale valorizzare la continuità educativa tra sezione primavera e scuola dell’infanzia attraverso percorsi , scambi di saperi e metodologie tra i vari educatori al fine di promuovere un buon passaggio dei bambini e delle loro famiglie da un servizio all’altro.

Email

soic81800g@istruzione.it

Telefono

0342 701138